Accelero S1+ Turbo: analisi strutturale
L’S1 è stato uno dei modelli più famosi immessi in commercio da Arctic Cooling e si presenta come un gigantesco radiatore, capace di tenere a bada passivamente molti modelli di schede grafiche discrete attualmente in commercio. Nel corso degli anni sono state rilasciate molte versioni e l’ultima se vogliamo non è altro che un aggiornamento di compatibilità, comprendente qualche miglioria estetica, oltre alla presenza della colla termica G-1. L’Accelero S1 è compatibile con un grandissimo numero di schede video AMD tra cui:
- le 7870, 7850, 7770, 7750
- 6870, 6850, 6790, 6770, 6750, 6670, le Low Profile 6670, 6570,
- le 5850, 5830, 5770, 5550 (OEM),
- le 4870, 4850, 4830, 4770, 4730, 4670, 4650, 4550, 4350 (LP),
- addirittura le serie 3870, 3850, 3690, 3650, 3470, 3450, 2600 XT, 2600 Pro, 2400 XT, 2400 Pro
- e persino quelle della serie 1000, comprendenti le 1950 XTX, 1950 XT, 1950 Pro, 1950 GT, 1900 XTX, 1900 XT, 1900 GT, 1800 XT, 1800 XL, 1800 GTO, 1650 XT, 1650 Pro, 1600 XT, 1600 Pro, 1550, 1300 XT, 1300 Pro, 1300.
Per quanto riguarda le NVIDIA invece troviamo:
- le GTS 450, 250, 240 (OEM), 150 (OEM),
- le GT 630, 440, 340, 330, 320, 240, 220 (non LP), 130 (OEM),
- l’intera serie 9000 con le 9800 GTX+, 9800 GTX, 9800 GT, 9600 GT, 9600 GSO 512, 9600 GSO, 9500 GT (non LP), 9400 GT (non LP),
- le 8800 GTS 512 (G92), 8800 GTS (G92), 8800 GT, 8800 GS (9600GSO), 8600 GTS, 8600 GT GDDR3, 8600 GT DDR2, 8500 GT (non LP),
- ed infine anche le 7950 GT, 7900 GTX, 7900 GT, 7900 GS, 7800 GTX 512, 7800 GTX, 7800 GT, 7600 GT, 7600 GS, 7200 GS (TC).
Una così grande compatibilità ha contribuito a decretare il successo dell’Accelero S1 nel tempo.
La capacità dissipante teorica si attesta a circa 200W, perlomeno in base a quanto dichiarato, ma come vedremo ciò corrisponderà circa al vero, anche se attivamente però, con una ventola. Arctic specifica infatti che il Turbo Module è necessario nelle seguenti schede video:
- NVIDIA GeForce GTS 250, 240(OEM), 150(OEM), GT 9800GTX+, 9800GTX, 9800GT, 9600GT, 8800GTS 512(G92), 7950GT
- AMD Radeon HD 7870, 7850, 6870, 6850, 6790, 5850, 5830, 4870, 4850, 4830, 1900XTX, 1950Pro, 1950GT, 1900XTX, 1900XT, 1800XT
Avremo modo di confermare quanto consigliato da Arctic nella nostra sessione di test.
Questo dissipatore non è da confondere con l’Accelero S2, che pur mantenendo una forma simile è una versione sensibilmente meno potente, sprovvista di 2 heatpipes e quindi con un target di dissipazione decisamente inferiore.
Procediamo dunque all’analisi strutturale:
Struttura
La capacità di dissipazione termica teorica, come abbiamo già fatto presente, si attesta a circa 200W e quindi nasce con lo scopo di essere una soluzione adatta a GPU di fascia media. Le dimensioni complessive sono molto elevate, e ciò per via dell’utilizzo passivo che richiede quindi grandi spazi, grandi alette ed una spaziatura elevata fra le stesse. La qualità è buona e a default viene fornito senza ventola. Quella presente nel Turbo Module è un ottimo modello, ed è consigliato a tutti coloro che desiderano rendere attivo l’S1, migliorandone le prestazioni. L’ingombro complessivo sarà di due slot se passivo e tre slot con la ventola addizionale. L’ingombro è molto grande sia in altezza che in lunghezza, ma non eccessivamente in larghezza. Consigliamo di prendere le giuste misure per i cabinet con ridotto spessore come quelli per HTPC o di media grandezza.
Le alette sono in totale 32, spesse circa 0.4mm, mentre le heatpipes 4 e tutte da 6mm. Le alette sono state punzonate sulle heatpipes quindi non è presente la saldatura. Questo ha portato ad una solidità strutturale leggermente inferiore ad altri modelli, ed un leggero peggioramento di performance rispetto alla situazione ideale, ma come vedremo ciò non risulta essere un problema, anche perché a questo prezzo è impossibile chiedere che vengano adottate procedure tanto complesse ed onerose. La struttura dell’S1, similmente a quanto già visto per gli altri modelli, sarà stabile ma deformabile se necessario, qualora servisse di adattarlo a PCB non reference, eventualmente tagliando alcune delle alette di raffreddamento qualora andassero a cozzare contro componenti sporgenti della scheda video. Feature “involontaria” ma buona per ragioni di compatibilità potenziale o modifiche strutturali.
Il fatto che sia moddabile, sotto questo punto di vista, rappresenta quindi un valore aggiunto, e nient’affatto secondario. Anche in questo caso la lavorazione delle heatpipes è la medesima e quindi presentano una scudatura terminale di buona fattura alla base. Nella parte terminale invece non sono visibili per via della placca terminale di plastica dura, molto bella a vedersi ed esteticamente azzeccata. Quest’ultima conferisce anche rigidità alla struttura ed è una delle differenze rispetto ai modelli passati. Il cavo della ventola, del Turbo Module, non è sleevato e presenta dei connettori per il PCB della scheda video quindi non sarà possibile connetterlo alla scheda madre o a fan controller dedicati. Sarà invece possibile controllarla attraverso la scheda video, tramite gli appositi software quali ad esempio MSI Afterburner.
Le alette sono spesse 0.4mm e sono spaziate 3.7mm, uno dei valori più grandi mai registrati! Questo significa che passivamente eccellerà, e che quindi ventole dall’elevata pressione statica saranno assolutamente inutili. La base di contatto risulta essere esente da problemi, ben lavorata e rifinita il giusto, anche se siamo lontani dall’eccellenza di prodotti quali Alpenfohn, Prolimatech o Thermalright. Similmente all’Xtreme 7970 è presente della stagnatura residua, che è dovuta ad una saldatura sulla base non eccessivamente pulita. Anche in questo caso è stata preapplicata la pasta termica MX-4. Quest’ultima non risulta in sovradosaggio, però si presenta ugualmente secca, quindi consigliamo di rimuoverla e metterne della nuova, sempre ottima MX-4.
Consigliamo sempre l’utilizzo dei composti Arctic Cooling Cleaner 1 e 2, che sono davvero utilissimi all’atto della pulizia delle superfici e dell’applicazione delle paste.
Ventola (Turbo Module)
Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%.
A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra CFM e portata in metri cubi orari (m^3/h) : misura in CFM / 0.589