La Tastiera
Aperta la confezione noteremo che la tastiera ed il relativo bundle sono ospitati in un’ulteriore confezione di cartone, questa volta di colore rosso e sul quale è riportato il logo Cherry.
Aperta anche questa ulteriore confezione, troviamo la tastiera ed il relativo bundle ottimamente riposti e protetti.
Procedendo ad estratto tutto dalla confezione abbiamo il bundle che si compone dunque di:
- Tastiera Cherry MX Board 6.0
- Sacchetto in tessuto per proteggere/riporre la tastiera
- Poggiapolsi removibile
- Manuale
Bundle classico ma ben curato, specialmente il sacchetto in tessuto con i loghi del modello e del brand.
Possiamo procedere dunque ad analizzare la tastiera. Abbiamo finalmente dinanzi a noi la nuovissima ed elegante Cherry MX Board 6.0. Appena estratta dalla confezione noteremo subito il suo peso di ben 1,3Kg a cui si sommeranno nel caso i 257g del poggiapolsi, portando il prodotto nella sua interezza ad un peso di circa 1,5Kg, davvero notevole. Il merito o lo svantaggio che sia, rispettivamente in caso di un utilizzo prettamente desktop oppure in mobilità, è da ricercarsi nello chassis della Cherry MX Board 6.0; infatti, questo è realizzato completamente in alluminio con una finitura sabbiata che rende l’aspetto della tastiera solido ma al contempo elegante. Cherry è senza dubbio un’azienda che non lesina sulla qualità dei propri prodotti infatti molto spesso nelle aziende vengono impiegate tastiere Cherry che offrono qualità e durata nel tempo davvero elevata. Come abbiamo detto, la Cherry MX Board 6.0 è la prima tastiera meccanica proposta per la fascia consumer ovvero quella che comprende l’utente classico e i videogiocatori. Parlando proprio di videogiocatori, la Cherry MX Board 6.0 è ancora una volta il primo prodotto dell’azienda tedesca a rivolgersi anche al mondo videoludico grazie all’adozione di switch meccanici Cherry MX Red a cui si affianca la nuova tecnologia RealKey (RK) che per un gamer potrebbe fare davvero la differenza rispetto ad altre tastiere da gaming. Vedremo meglio in cosa e come possa essere di aiuto ad un gamer.
Tornando all’aspetto estetico e non della tastiera ricordiamo che la Cherry MX Board 6.0 è stata dotata anche di tasti multimediali e retroilluminazione a LED rossi per rimanere in tema con il colore che caratterizza gli switch meccanici impiegati e con il logo del produttore. Nel dettaglio, abbiamo come sempre il tasto FN che ci permetterà di avere una duplice funzione sui tasti interessati. IPremendo il tasto FN + F1-F3 potremo accedere ai primi tasti multimediali per poi passare ad un set di tasti dedicati in alto a destra del Numpad a lato del tasto con il simbolo Cherry. Se i primi tasti occorrevano per accedere alle funzioni multimediali con i tasti da F5-F8 potremo diminuire o aumentare l’intensità della retroilluminazione, che a nostro avviso alla prima accensione sarà più che sufficiente ad illuminare ogni singolo tasto in modo uniforme. Facciamo presente che la Cherry MX Board 6.0 ha una particolare gestione della retroilluminazione, infatti potremo variare l’intensità su ben 100 differenti livelli. Nel dettaglio con i tasti F5-F6 potremo diminuire o aumentare di +1 unità la retroilluminazione mentre con i tasti F7-F8 potremo diminuire o aumentare di +10 unità la retroilluminazione. La Cherry MX Board 6.0 è forse l’unica tastiera meccanica ad offrire una caratteristica simile. Infine con il tasto F9 potremo disattivare completamente la retroilluminazione. Vogliamo inoltre ricordare che di default la tastiera ha alcuni tasti con retroilluminazione blu (tasto WIN, tasto NUM e tasto FN) e che questi potranno essere resi di colore rosso o spenti del tutto. Per disattivarli potrete consultare semplicemente il manuale o seguire tali istruzioni che riportiamo per comodità ed in caso il vostro manuale fosse andato perso.
- Tasto FN: Tenere premuto il tasto CTRL di destra e premere successivamente il tasto FN (diverrà di colore rosso)
- Tasto WIN: Tenere premuto il tasto FN (quando è di colore rosso) e premere successivamente il tasto con logo Cherry in alto al tastierino numerico e vicino agli ulteriori tasti multimediali
- Tasto NUM: Tenere premuto il tasto FN e successivamente il tasto NUM
Avrete conferma delle modifiche in quanto tali tasti successivamente saranno retroilluminati di rosso.
Proseguendo con l’analisi della Cherry MX Board 6.0 possiamo vedere anche la cura per i dettagli riposta dal brand tedesco. In questo caso troviamo incisi nello chassis in alluminio il nome e logo del brand.
I lati della tastiera mostrano come lo chassis non sia stato sagomato con linee nette ma troviamo alcuni rilievi che sicuramente aumentano la particolarità della stessa. Inoltre lateralmente possiamo notare come l’altezza non sia molto accentuata sembrando quasi una tastiera basso profilo. Lo si nota anche dall’altezza dei singoli CAPS e poi lo potrete notare anche in fase di digitazione.
Per coloro che comunque non amano tastiere con una “digitazione” così bassa potranno sempre utilizzare i piedini in plastica posti nel retro della tastiera e rialzarla il giusto per agevolare la scrittura grazie anche al poggiapolsi innestabile con un semplice gesto. Dettaglio della tastiera rialzata.
Il retro della tastiera è classico e troviamo oltre a diversi adesivi con specifiche e caratteristiche tecniche del prodotto anche i classici piedini in gomma nel caso in cui non si utilizzassero i due piedini in plastica per rialzarla.
Non mancano inoltre delle canaline scavate nel corpo in plastica della tastiera per effettuare un leggero cable management del cavo USB che potrà essere anche rimosso dalla sua sede, con attenzione, visti i due ganci in plastica che lo tengono in sede.
Dall’immagine a seguire potrete notare il sistema di ancoraggio del poggiapolsi incluso nel bundle. Il sistema è simile ad altre tastiere dotate di poggiapolsi removibili. Nel dettaglio nel corpo della tastiera troviamo due magneti o un unico magnete (non avendolo aperta non sappiamo con precisione) che permetterà di ancorare il poggiapolsi semplicemente avvicinandolo alla base della tastiera. Vogliamo ricordare che come da manuale si sconsiglia di avvicinare orologi meccanici o dispositivi quali Pen Drive o Hard Disk in corrispondenza di tale magneti/i in quanto viene catalogato e dato con una potenza di N48H.
Come dicevamo, nel bundle della Cherry MX Board 6.0 viene fornito un comodo poggiapolsi con una superficie superiore in gomma e texture caratterizzata dalla scritta MX ripetuta più volte ed incisa nella medesima superficie. La struttura complessiva del poggiapolsi rimane in plastica con un supporto in metallo posto nella parte centrale che permetterà di ancorarlo con un piccolo gesto alla tastiera e utilizzare la Cherry MX Board 6.0 per digitazione o/e per aumentare il comfort di digitazione. Inoltre le dimensioni sono tali che i polsi poggeranno in maniera perfetta senza problemi e la superficie darà anche un feeling positivo.
Dettaglio della struttura e piedini nonché del supporto in metallo.
Dettaglio della superficie texturizzata e del logo nome del brand.
La tastiera è dotata di cavo rivestito in treccia di tessuto con lunghezza di 2m e connettore placcato oro con dettaglio del nome del brand sulla copertura in plastica.
Ed ecco a voi la Cherry MX Board 6.0 nella sua bellezza ed eleganza data dallo chassis in alluminio che contrasta con il poggiapolsi di colore nero e/o con i tasti realizzati in ABS con lettere serigrafate al laser per aumentare la durata.
Ovviamente non potevamo non mostrarvi gli switch meccanici impiegati nella tastiera. In questo caso, rimosso con un Keycap puller un qualsiasi tasto, possiamo osservare al meglio lo switch meccanico Cherry MX Red impiegato sotto tutti i tasti ed il LED (posto nella parte superiore) che ricordiamo si illuminerà di rosso e potremo variare l’intensità come precedentemente detto. La scelta di uno switch Cherry MX Red permetterà di utilizzare la Cherry MX Board 6.0 nei più svariati utilizzi ma in particolar modo in ambito gaming quali FPS dove la reattività è davvero importante.
Infine non potevamo esimerci dal mostrarvi la tastiera di sera con la sua incredibile retroilluminazione di colore rosso.
Ora prima di passare ai classici test di anti-ghosting vogliamo spiegarvi in cosa consiste questa nuova tecnologia denominata Cherry RK o RealKey. Partiamo con il dire che nella Cherry MX Board 6.0 vengono impiegate due tecnologie ovvero i tasti con switch meccanici Cherry MX e la nuova ed esclusiva tecnologia RealKey.
Per introdurvi alla nuova tecnologia proprietaria di Cherry vi mostriamoin primis al video ufficiale :
http://www.youtube.com/watch?v=cLWUTOrifXk
Il video ci spiega come oggi giorno si abbiamo tastiere meccaniche dotate del cosiddetto Key Rollover e sistema Anti-ghosting ma abbiamo visto più volte nelle nostre recensioni che tali valori non sempre sono dichiarati o sono veritieri e quando non lo sono la limitazione dei tasti premuti si attesta spesso al minimo, ovvero a 6 Keys, comunemente detto 6-key Rollover o 6KRO. Quindi anche le funzioni di Anti-ghosting stesse sono ridotte. Ovviamente solo nei prodotti entry-level abbiamo riscontrato tale limitazione. Nei prodotti di fascia superiore il valore sale oltre i 12 tasti premuti (parlando così di N-Key o NKRO e Anti-ghosting completo) ma le matrici utilizzate sono comunque e spesso limitanti essendo digitali e quindi gestite da un controller e relativo firmware che può essere castrato o meno dai cosiddetti diodi che permettono il passaggio o meno del segnale. Con la Cherry MX Board 6.0 si introduce la nuova tecnologia RealKey, abbreviata dalla sigla RK, che promette di ridurre a zero questo fastidioso problema che in diversi giochi potrebbe limitare l’esperienza di gioco. Con la tecnologia RK si passa ad un sistema analogico che permetterà non solo di premere tutti i tasti sulla tastiera ma anche di ridurre l’input lag dai classici 20ms delle attuali tastiere meccaniche da gaming a solo 1ms se non di meno, tanto che la pressione dei singoli tasti è in Real Time e viene azzerato il ritardo permettendo le migliori prestazioni in giochi quali FPS o in particolare modo MOBA, RTS e così via.
La tecnologia RealKey può essere rappresentata da una griglia dove ogni tasto premuto non interferisce con gli altri. Spiegandolo meglio immaginiamo di avere una griglia composta di colonne e righe sovrapposta ad una tastiera. Ora, in una tastiera meccanica classica dotata di anti-ghosting e di un determinato key rollover, quando noi premiamo un tasto, tralasciando l’input lag che si attesta comunque a qualche millisecondo, questo invia un comando al controller della tastiera e successivamente al PC. Se noi iniziamo a premere più tasti in diverse zone della tastiera può succedere che in queste determinate zone vi siano dei blocchi tradotti in segnali mancanti per il controller. Questo perché se premiamo ad esempio il tasto A ed il tasto L che sono nella stessa riga il controller potrebbe non recepire entrambi i segnali in quanto premendo prima il tasto A questo blocca l’inserimento del successivo segnale del tasto premuto L sulla medesima riga. Stessa cosa può avvenire se noi premiamo i classici tasti WASD di movimento nei più comuni giochi FPS. Potrebbe succedere che il segnale del tasto premuto S non venga mai rilevato in quanto l’intersezione della colonna verticale ove risiede W e la riga orizzontale dove risiede A blocchi tale invio. Con questa immagine a seguire dovrebbe esservi forse più semplice la comprensione.
Vi è da dire che il ghosting è il risultato di tre limitazioni che possono essere:
- Hardware in quanto non riesce a leggere/ricevere/ la combinazione di tasti premuti quindi inviati
- Software dato dal software proprietario della tastiera che non consente l’immissione di pressioni simultanee
- Protocollo di Comunicazione tra l’hardware ed il software che limita sempre la ricezione di più tasti consentiti e premuti sulla tastiera
Per quanto riguarda il Key Rollover, nei primi anni delle tastiere meccaniche era di un valore massimo di 6 Keys via USB e completo via PS/2, mentre oggi grazie a controller e matrici sempre più sofisticate è possibile superarlo agevolmente anche tramite connessione USB.
Quindi, in un sistema analogico (come quello della Cherry MX Board 6.0), ovvero una griglia composta da colonne e righe collegate al controller senza l’utilizzo di diodi viene fornito un voltaggio unico successivamente cumulato dal controller per testare quali pin di quali switch sono premuti e dunque rilevare e ricevere in maniera separata i diversi tasti premuti a differenza di sistemi digitali e matrici con diodi dove è presente un unico valore di corrente ma per determinare i tasti premuti vengono utilizzati dei diodi che traducono segnali On-Off aperto/chiuso.
Purtroppo il funzionamento che vi è dietro le tastiere meccaniche non è di facile spiegazione per i più quindi abbiamo cercato di spiegarvi in maniera quanto più semplice ma comprensibile la differenza tra la nuova Cherry MX Board 6.0 e le classiche tastiere meccaniche.
Gli aspetti principali della tecnologia Cherry RK sono comunque:
- Più efficiente sistema di rilevamento dei tasti premuti e non
- Input Lag ridotto da 20ms a 1 ms o meno
- Un sistema meno costoso per ottenere un sistema NKRO senza l’utilizzo di diodi sulla matrice
Nel complesso il nuovo sistema RealKey aka RK di Cherry sembra incrementare senza dubbio il potenziale delle tastiere meccaniche riducendo forse anche i costi.
Passiamo ora finalmente ai test di Anti-ghosting per testare finalmente sul campo il sistema RK e quello che permette di ottenere.